Si è conclusa la seconda edizione della Summer School Prometeo World di Philadelphia. Grazie alla Fondazione Mario Diana Onlus e ai suoi partner, la Pontificia Facoltà di Scienze della Educazione “Auxilium” di Roma e il Centro di ricerca S.H.R.O. (Sbarro Health Research Organization) di Philadelphia, cinque giovani studenti hanno avuto la possibilità di vivere un’esperienza di lavoro e di studio nel prestigioso centro di ricerca statunitense, collaborando quotidianamente con ricercatori e professori della Temple University.
Raffaella Bencivenga, Luca Manicardi, Francesco Trimarco, Flavio Tomassi ed Elisa Bozza dal 20 luglio al 12 agosto hanno, infatti, continuato sviluppato la versione beta del lavoro iniziato durante la Summer School 2017, quando altrettanti cinque studenti assegnatari delle borse di studio Prometeo World hanno avviato lo sviluppo del gioco virtuale “Make It Green”. Il gioco ha lo scopo di sensibilizzare gli adolescenti sui temi dell’ecologia, dell’economia circolare e della sostenibilità ambientale e utilizza le potenzialità della realtà virtuale, in cui gli utenti per giocare dovranno indossare dei visori VR.
Il percorso americano dei cinque studenti si è concluso il 10 agosto quando hanno presentato il gioco “Make It green”, una presentazione molto partecipata e che ha destato particolare interesse tra tutti i presenti che hanno avuto modo di apprezzare come sia stata sapientemente utilizzata la realtà virtuale per dare vita ad un gioco allo stesso tempo accattivante e pedagogicamente funzionale. A rotazione, i cinque ragazzi e ragazze di Prometeo World hanno presentato le caratteristiche del gioco, raccontando come è stato sviluppato, come è stato realizzato tecnicamente e quali obiettivi vuole raggiungere. Allo stato attuale il gioco si presenta con una introduzione e due livelli di gioco, in attesa di sviluppare il terzo livello con una smart city.
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