Scegliere la facoltà e il corso di laurea a cui iscriversi è un momento molto importante nella vita di un giovane: influenzerà il resto della sua vita e non sempre può bastare prendere informazioni sui diversi gruppi disciplinari esistenti.
Ecco alcuni punti da analizzare prima di compiere la fatidica scelta:
– chi sono e cosa sogno di diventare, i primi fattori da considerare e analizzare sono attitudini e interessi personali. È indispensabile capire cosa si adatta di più alle proprie caratteristiche, prendendo in esame sia capacità sia limiti, per individuare il campo verso cui indirizzare la propria formazione. Un consiglio in questa fase è considerare anche la propria propensione allo studio. Quante ore del giorno siete disposti a dedicare ai libri? Ma è necessario anche pensare seriamente all’idea di noi stessi proiettata nel futuro: realizzazione professionale, famiglia, tempo libero, guadagno economico… sono tutti aspetti che variano in base alla professione;
– sbocchi lavorativi, arriva un momento in cui occorre guardare alla realtà con più maturità ma soprattutto con lucidità. Il lavoro che abbiamo sognato sin da piccoli esiste? Se sì, c’è un indirizzo di studio specifico per prepararsi a svolgerlo? Basta frequentare l’università o sarà necessario perfezionare la preparazione con specializzazioni, corsi…? E’ dunque necessario fare un elenco delle proprie aspirazioni per confrontarlo con le proprie capacità e con i percorsi obbligatori;
– quale strada per giungere alla meta, a questo punto – stabilito il traguardo – è necessario valutare con precisione il corso di studi scelto per raggiungerlo: durata, numero e tipologia di esami, crediti assegnati, numero chiuso, tirocini, ricerca di un lavoro dopo la laurea di primo livello o iscrizione a nuovi corsi… E’ un passaggio obbligato che ci aiuterà ad evitare confusione ed imprevisti;
– contenuti e materie, scelto il percorso, dopo essersi informati a grandi linee sui diversi passaggi, è necessario capire con precisione quali saranno gli argomenti da studiare per avere sin dall’inizio un quadro più chiaro anche sulle materie che potrebbero risultare problematiche;
– numero chiuso: muovetevi per tempo, molti giovani rimandano la scelta dell’università e lasciano passare tempo, anche dopo il diploma. Ma oggi, gran parte delle facoltà è a numero chiuso e prevede test d’ingresso, sia realmente selettivi sia generici e finalizzati a verificare la preparazione iniziale dello studente. E’ quindi necessario giocare d’anticipo per diverse ragioni: evitare di perdere un anno, prepararsi ai test d’ingresso, partire col piede giusto con buoni risultati, pensare in ogni caso ad un’altra opzione…;
– le informazioni sono importanti, gli open day – così come le chiacchierate tra coetanei – possono essere molto utili per arrivare alla scelta giusta;
– multiculturalità, migliorare la conoscenza di altre lingue, ampliare il proprio vocabolario e convivere con tradizioni diverse sono tutti fattori di crescita e maturità. Sin dalla scelta dell’università, sarebbe opportuno pensare e programmare percorsi e scambi formativi all’estero, riconosciuti dal proprio ateneo;
– le alternative alla laurea, l’università non è l’unica strada percorribile e non per forza tutti i giovani, pur essendo talenti, sono portati per lo studio. Oggi, inoltre, sono tanti gli istituti che offrono una formazione alternativa alla laurea ma comunque specifica: accademie artistiche, conservatori, scuole di design e di fotografia… L’importante è scegliere con libertà, e dopo tanti approfondimenti, quale sarà il vostro futuro;
– servizi, offerte, tempo libero, quando si sta scegliendo la facoltà, soprattutto se si ha più di un’opzione da valutare, sarebbe opportuno considerare anche altri aspetti oltre allo studio. Ad esempio, se siete orientati al trasferimento fuori regione, è necessario – e non secondario – informarsi sulle strutture a disposizione e sui servizi offerti: aule, mense, laboratori, postazioni informatiche, programmi di scambio internazionale e attività sportive e ricreative.