Con la presentazione che si è svolta ieri mattina presso la sala consiliare del Comune di Caserta, parte ufficialmente la seconda edizione del progetto Seguimi promosso Fondazione Mario Diana onlus. Un format di educazione ambientale e cittadinanza partecipata, che si avvale della partnership dei consorzi Comieco e Cial e del contributo dei consorzi Corepla, Ricrea e Cobat.
I Sindaci dei Comuni beneficiari del progetto, Caserta, Succivo, Orta di Atella, Castel Volturno e Frattamaggiore, si sono impegnati, ognuno per il proprio territorio comunale, nel collaborare allo sviluppo di una serie di azioni improntate al rispetto dell’ambiente ed in particolare a migliorare la qualità della raccolta differenziata dei rifiuti. ”Seguimi è uno strumento educativo che si pone diversi obiettivi – ha spiegato Elpidio Pota, Segretario Generale della Fondazione: far prendere coscienza ai cittadini che se il rifiuto è ben differenziato rappresenta una risorsa; ancora, sfatare tanti luoghi comuni che demotivano diverse famiglie nell’impegnarsi a fare una corretta raccolta differenziata ma allo stesso tempo quello di correggere gli errori più frequenti che si commettono nel separare i rifiuti. Infine, forse l’aspetto più importante di tutto il progetto, è quello di promuovere una nuova “cultura del rispetto delle regole” partendo dai piccoli gesti quotidiani che facciamo a scuola, a casa o nei luoghi pubblici. È per questo motivo che una delle azioni fondamentali del progetto è quella di chiedere agli Istituti scolastici di approvare un regolamento interno sulla raccolta differenziata”.
167.000 cittadini coinvolti in maniera indiretta, 16000 studenti, 16 Istituti Scolastici con i loro 51 plessi, 8 concorsi, 16000 gadget e premi da distribuire, 2 attività per le amministrazioni comunali tra cui una campagna di comunicazione mirata sui temi della differenziata e del riciclo, 5 educatori ambientali, 1 esperto di comunicazione e 1 responsabile amministrativo. Sono i numeri della seconda edizione di Seguimi.
“Seguimi è una sfida che abbiamo accolto con piacere – ha dichiarato il sindaco di Caserta, Avv. Carlo Marino – Dobbiamo costruire dei nuovi modelli ambientali virtuosi da trasferire ai ragazzi, ai cittadini di oggi e di domani. Ringrazio quindi la Fondazione Mario Diana per aver costruito questo modello virtuoso che è Seguimi il quale non deve essere inteso solo come un mero progetto. Esso è una rappresentazione di un modello di una società, seria, credibile e virtuosa. Seguimi costruisce un modello civico che appartiene a tutti”.
Presente anche il sindaco di Orta di Atella, Andrea Villano. “Ringrazio la Fondazione per il grande contributo che sta dando alla nostre amministrazioni. Senza di essa non avremmo mai potuto realizzare una campagna di sensibilizzazione di questa importanza. Ma voglio comunque sottolineare che la raccolta differenziata è uno strumento ma non è l’unico fine per la risoluzione del problema dei rifiuti. Come amministrazioni abbiamo anche bisogno di impiantistica. Non lasciamo alla criminalità organizzata la possibilità di creare nuove emergenze ambientali”.
Alla presentazione hanno partecipato anche Giacinta Liguori, Responsabile Area Sud Consorzio Comieco e Luca Mattoni, Responsabile Area Tecnica Consorzio Ricrea. Entrambi i Consorzi hanno voluto così portare non solo il loro saluto ma dimostrare quanto siano importanti progetti del genere per le scuole ma per tutta la comunità. Un concetto espresso molto chiaramente nell’intervento di Giacinta Liguori: “Questo progetto ci consente di raggiungere i nostri target, le famiglie, le scuole e le amministrazioni comunali. Seguimi è importante perché permette di trasmettere all’opinione pubblica un’informazione basilare spesso ignorata: se io cittadino differenzio bene i rifiuti consento al mio comune di incassare dai consorzi di filiera dei corrispettivi che poi di fatto vanno ad alleggerire il peso del pagamento della tassa sui rifiuti a carico dell’utenza.”. “Seguimi è un bellissimo progetto – ha spiegato Luca Mattoni – e come consorzio Ricrea siamo entusiasti di sostenere queste attività perché arrivano al cuore delle persone”.