MEMORIA&FUTURO: liberi di essere liberi!

MEMORIA&FUTURO: liberi di essere liberi!

MEMORIA&FUTURO: liberi di essere liberi!

non-invanoLe cose cambiano se lotti per cambiarle. Nessuno deve rimuovere la verità di ciò che è stato”.

E’ la lezione di vita più bella – ma anche la più importante – che gli studenti della VD del liceo “Pietro Giannone” di Caserta hanno appreso durante un progetto di “Istruzione alla Legalità” che li ha portati fino a Casal di Principe, per scoprire la rinascita dei luoghi confiscati alla camorra e dedicati al ricordo delle vittime innocenti.

Riconoscendo alla cultura il potere di aprire le menti e stravolgere il cuore dei giovani– per renderli liberi di compiere scelte mature distinguendo tra bene e male – la Fondazione Mario Diana ha deciso di collaborare con l’Istituto casertano sostenendo la realizzazione di un video che sintetizza gli obiettivi e le attività progettuali, e dà voce alle emozioni vissute dagli studenti.

Non possiamo che ringraziare la Fondazione Mario Diana – ha sottolineato Grazia Falco, l’insegnante che ha guidato gli alunni durante il laboratorio e le visite -. E’ stato un viaggio ricco di scoperte ed emozioni, che ha permesso ai ragazzi di crescere e toccare con mano il valore di una presenza attiva e fattiva sul territorio di appartenenza. Si sono messi alla prova per esternare e condividere la lezione appresa. Non dimenticheranno mai il momento in cui hanno letto i nomi e le storie delle vittime innocenti della camorra”.

Siamo stati in un luogo che oggi trasmette un senso di giustizia e libertà – raccontano gli studenti -, abbiamo visto 116 volti di chi non c’è più, abbiamo provato la rabbia e il dolore di chi è sopravvissuto ma abbiamo colto anche la saggezza di chi ha intuito prima cosa fosse il male e ha scelto il bene. Questa esperienza ci ha trasmesso anche tanta tristezza e la paura di poter essere uno di loro, ma soprattutto il desiderio di avere il loro coraggio. Le cose cambiano se lotti per cambiarle! Continueremo a parlarne affinché il nostro sia sempre un grande NO!”.

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