Dall’8 all’11 novembre torna a Napoli, Futuro Remoto; il più importante Festival della Scienza d’Italia giunto alla 32esima edizione.
Dopo tre edizioni organizzate nella splendida cornice di Piazza del Plebiscito nel cuore del centro di Napoli, il festival torna a Città della Scienza, nel luogo dove venne organizzato per la prima volta dalla Fondazione Idis. Un viaggio tra scienza e fantascienza con 12 aree tematiche, laboratori interattivi, conferenze, workshop, dibattiti, esposizioni e dimostrazioni scientifiche. Un modo originale e creativo per avvicinare i giovani al mondo scientifico e della ricerca e non solo; un’occasione unica per vivere e far vivere le esperienze più significative nel campo dell’innovazione scientifica, tecnologica e sociale.
Tema dell’edizione 2018 è “Rigenerazioni”; l’idea di fondo è quindi legata al concetto di economia circolare, ovvero al mettere in circolo nuove idee, nuova materia, nuova vita. Futuro Remoto, quindi, insieme ai diversi partner che partecipano al festival, hanno lavorato per creare un programma ricco di interventi tesi a coinvolgere i partecipati su temi fondamentali come la sostenibilità ambientale, la lotta allo spreco alimentare, il consumo responsabile e l’educazione al riciclo e riuso delle materie.
La Fondazione Mario Diana onlus sarà presente durante tutto il festival insieme con l’Università Suor Orsola Benincasa di Napoli. Presso lo stand dell’ateneo napoletano sarà, infatti, possibile compiere un viaggio virtuale nell’economia circolare grazie all’innovativo Waste Travel 360.
Waste Travel 360 è il primo progetto di realtà virtuale applicata all’Economia Circolare, pensato per sensibilizzare i cittadini sull’importanza del valore del rifiuto inteso come risorsa indispensabile per tutelare il mondo in cui viviamo. Un virtual tour che permette al fruitore di compiere una visita interattiva, grazie alla resa grafica e alla qualità delle immagini HD.