Mostre, mercatini, laboratori animati per bambini e famiglie, presentazioni di libri, convegni, spettacoli e artisti di strada: per tre giorni il Festival della Lentezza ha letteralmente stupito i numerosi partecipanti che da tutta Italia hanno raggiunto Colorno, in provincia di Parma, per riscoprire il valore della lentezza quale mezzo per assaporare ogni singolo attimo della vita.
Dal 17 al 19 giugno la Reggia Ducale e il centro storico di Colorno hanno ospitato la seconda edizione dell’evento promosso dall’Associazione Comuni Virtuosi con l’obiettivo di riunire decine di esperienze virtuose ed aprire un confronto sulla necessità di avviare buone partiche tese alla eco sostenibilità e allo sviluppo sociale.
L’inaugurazione del Festival della Lentezza, venerdì pomeriggio, è stata affidata alla presentazione di due libri, “Partigiani a tavola” di Lorena Carrara ed Elisabetta Salvini e “Il male dentro” di Maria Giovanna Luini. Dopo l’intervista a Manuela Valenti, responsabile dell’area pediatrica di Emergency, la serata si è conclusa col concerto “Little wonder tour”.
Sabato si è entrati nel vivo dell’evento con una giornata ricca di giochi e divertimento per i più piccoli e i loro genitori. Sin dal primo mattino laboratori, animazioni, e racconti hanno trasformato il Giardino Ducale e la Biblioteca Comunale, con giochi e fiabe dedicati all’infanzia. Nel pomeriggio il Festival è proseguito con incontri per le mamme e i papà.
Gran finale domenica con un ampio focus sul ruolo della donna, da sempre divisa tra famiglia e lavoro, esperta di buone pratiche e imprenditrice di successo fuori dagli schemi.
Nel pomeriggio, nel primo cortile della piccola Versailles di Colorno, si è svolto il dibattito intitolato “Prime donne raccontano buone prassi”. Insieme ai sindaci di alcuni comuni virtuosi d’Italia, ha preso la parola Rosaria della Valle, Direttore Operativo della Fondazione Mario Diana, per raccontare l’impegno e le attività dei primi tre anni di vita della Onlus. “La Fondazione Mario Diana promuove la tutela dell’ambiente e del patrimonio storico-artistico, l’istruzione e la formazione dei giovani, cercando di dare risposte concrete ai crescenti bisogni della società. La provincia di Caserta – ha chiarito –conta la presenza di numerosi immigrati ma anche di realtà che si impegnano con progetti concreti di accoglienza e integrazione. Penso a Casa Rut, il centro di accoglienza per giovani immigrate creato da suor Rita Giaretta, o alla squadra sportiva anti razzismo degli RFC Lions, sorta proprio con l’obiettivo di affermare diritti e uguaglianza nella vita e sul campo. Offrire supporto a simili realtà significa per noi trasformare in realtà i valori e l’impegno per il sociale che ci guidano ogni giorno”.
Al dibattito è seguita l’intervista a Paola Turci, che ha presentare il suo libro “Mi amerò lo stesso”.
A concludere in modo suggestivo il Festival della Lentezza è stato lo scrittore, poeta e drammaturgo italiano Stefano Benni, che ieri sera, nella Chiesa di San Liborio, ha letto “Le Beatrici”, il suo libro che racchiude otto monologhi al femminile.
Riscoprire il valore dello scorrere lento del tempo, assaporare la semplicità – e il sapore inconfondibile – delle piccole cose, riuscire a fermarsi e smettere di correre su e giù, guardare un tramonto, salutare con un bacio, ascoltare i bisogni e lo stato d’animo delle persone che incrociamo.
Dal 17 al 19 giugno, nella Reggia Ducale di Colorno in provincia di Parma si svolgerà la seconda edizione del Festival della Lentezza.
Promosso dall’Associazione Comuni Virtuosi, di cui Colorno è uno dei comuni soci fondatori, l’evento sarà l’occasione per riflettere sul ritmo delle azioni quotidiane e sul rapporto che abbiamo con lo scorrere del tempo, ma offrirà anche l’occasione di ammirare luoghi incantevoli per riscoprire le buone pratiche volte a migliorare la sostenibilità ambientale, il rapporto con gli altri, la qualità della nostra vita. Per tre giorni la Reggia Ducale di Colorno sarà animata da esposizioni, convegni, concerti e laboratori che apriranno un confronto sull’attuale modello di sviluppo per riuscire a renderlo a misura d’uomo.
Anche la Fondazione Mario Diana Onlus, insieme a numerosi sponsor e a realtà imprenditoriali italiane, quest’anno ha scelto di partecipare al Festival della Lentezza sostenendone la mission attraverso la testimonianza del suo impegno a favore di modelli di sviluppo sostenibili, della riscoperta del valore dei rapporti umani, del rispetto dei diritti.
Domenica 19 giugno, il Presidente Antonio Diana sarà nella piccola Versailles emiliana per raccontare le tante iniziative promosse e l’esperienza maturata in questi primi tre anni di vita della Fondazione. In particolare, parlerà dei successi e della voglia di riscatto degli “RFC Lions – Ska Football Club Caserta”, una squadra sportiva dilettantistica sorta a Caserta nel 2011 con l’obiettivo di riunire chiunque consideri lo sport e la vita un diritto di tutti, senza distinzione di sesso, età o provenienza. Al suo fianco ci saranno Maurizio Affuso e due giovani calciatori della RFC Lions.
La Rassegna offre ampio spazio alle donne – da sempre costrette a correre per svolgere più mansioni contemporaneamente – ma anche alle famiglie, ai cittadini stranieri e a chiunque stia cercando di riprendersi il proprio tempo e ritrovare la propria dimensione.
Il Festival della Lentezza si inserisce nella quarta edizione della Festa nazionale dei Comuni Virtuosi, e beneficia dell’Alto Patronato del Presidente della Repubblica e della collaborazione con il comune di Colorno, della provincia di Parma, di Slow Food, di Banca Popolare Etica e dei Borghi Autentici d’Italia.
Tra gli ospiti la cantante e autrice Paola Turci, il sindaco di Lampedusa Giusi Nicolini e lo scrittore Stefano Benni.
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