“La Conversione di un Cavallo”, ad Aversa i tableaux vivants di Caravaggio

“La Conversione di un Cavallo”, ad Aversa i tableaux vivants di Caravaggio

“La Conversione di un Cavallo”, ad Aversa i tableaux vivants di Caravaggio

23 tele prendono forma davanti agli occhi attenti e stupiti dello spettatore grazie alla maestria degli attori, che riescono a trovare l’attimo preciso in cui restituire la forza e la dinamica dell’opera, come in un fermo immagine, col solo ausilio di stoffe drappeggiate e oggetti d’uso comune.

La Fondazione Mario Diana Onlus e l’Associazione culturale AversaDonna, in collaborazione con la Diocesi di Aversa, e col patrocinio del Comune di Aversa, promuovono “La Conversione di un Cavallo”, rappresentazione vivente delle opere di Caravaggio.

Il prossimo 10 novembre, nell’Abbazia benedettina di San Lorenzo, ad Aversa, gli attori del LudovicaRambelliTeatro presenteranno lo spettacolo ideato nel 2006 dalla celebre attrice, drammaturga e regista napoletana Ludovica Rambelli, scomparsa nell’aprile scorso.

Un lavoro di estrema semplicità e grande impatto emotivo che, attraverso la tecnica dei tableaux vivants, dà vita alle tele del pittore italiano Michelangelo Merisi.

I cambi d’abito e quadro si susseguono in scena, ritmicamente scanditi dalle musiche di Mozart, Bach, Vivaldi e Sibelius. A far da cornice immaginaria c’è un solo taglio di luce.

Lo spettacolo rispetta in tutto e per tutto l’impostazione artistica e le scelte tecniche di Ludovica Rambelli, secondo la volontà di Dora De Maio, che dalla sua scomparsa ne segue la regia. «E’ un lavoro che amo molto e che ha in sé realismo e spiritualità, poiché cerca di rappresentare appieno l’essenza del pittore», era solita sottolineare la drammaturga.

Il rinnovarsi della partnership tra la Fondazione Mario Diana e l’Associazione AversaDonna testimonia un’unione d’intenti tesa a riconoscere il ruolo della cultura e delle arti, strumenti in grado di favorire coesione sociale e migliorare la qualità della vita.

«Con questi tableaux vivants delle opere di Caravaggio, inseriti in uno dei monumenti più antichi e preziosi della città di Aversa, si conferma la volontà di coniugare l’impegno con la cultura – sottolinea Antonio Diana, Presidente della Fondazione Mario Diana -, intesa come motore di ogni progresso umano, per testimoniare ancora una volta che il rilancio della nostra terra non può prescindere da una rinascita sociale e culturale, in grado di coinvolgere e appassionare, soprattutto i più giovani».

«E’ nostro dovere ringraziare la Fondazione Mario Diana, che da anni contribuisce in modo concreto al rilancio del territorio, al coinvolgimento dei cittadini in progetti di grande interesse sociale e culturale – sottolinea il Presidente di AversaDonna, Nunzia Orabona. Obiettivi che AversaDonna non può non condividere. Cosi come ci sentiamo in dovere di ringraziare don Mario Vaccaro, responsabile della Consulta Pastorale Universitaria della Diocesi di Aversa, e con lui Sua Eccellenza Monsignor Angelo Spinillo, che si è sempre dimostrato sensibile a sostenere eventi capaci di coinvolgere emotivamente la comunità».

Lo spettacolo andrà in scena in tre diversi orari: 19:30 – 20:30 – 21:30

L’ingresso sarà gratuito SU INVITO. Per prenotazioni:

 

info@fondazionediana.it

 

0823 341 336

 

348 724 3193

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